Vi sono appuntamenti secolari in Liguria che pochi conoscono, avvolti nell’intimità ed imperdibili per gli abitanti del posto. Uno di questi è lo Scunfögu di Cadeasco in alta valle Impero, che si ripete da tempo immemore il 2 luglio di ogni anno.
La serata inizia con l’accensione di centinaia di candeline lungo il muro che dal paese porta al Santuario della Madonna del Fossato. Questa tradizione è relativamente giovane, con poco meno di cento anni.
Una volta si usavano i gusci di lumaca, se ne raccoglievano almeno tremila, vi si colava un po’ di cera per fissare lo stoppino e si colmava con l’olio già usato per friggere le bugie. Per ancorare il tutto alle pietre del muro si usava un po’ di terra impastata con acqua.
Il signor Mancinelli racconta che un tempo scalavano il campanile a mani nude per ornarlo questi originali lumini ed illuminare anche la facciata della chiesa.
Il grande falò ha invece origini arcaiche, probabilmente in un rito pagano propiziatorio: con la sua luce doveva sostenere il vigore del sole dopo il solstizio d’estate e portare abbondanza nei raccolti estivi.
Ora è tradizione cattolica e spettacolo, con le fiamme più alte possibile, alimentate dai rami d’ulivo prodotti durante la potatura.
Finito il fuoco si suona e si canta mentre le donne friggono gustose frittelle di mele e borragine.
Foto di Ilaria Veneruso e Nicola Ferrarese
Video di Liguriainside
Commenti recenti